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Più recenti
Mercato del lavoro
Di recente i media sono ritornati con una certa regolarità sulla tematica della Svizzera e i suoi nove milioni di abitanti. Il tenore di questi articoli era spesso come se la Svizzera a causa dell’immigrazione crescesse soltanto in senso numerico, senza beneficiare di questa crescita. Un’affermazione che può essere smentita attraverso una contestualizzazione più accurata.
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Anche quest’anno si prevedono aumenti salariali consistenti, nonostante tempi turbolenti dovuti alle limitazioni dell’offerta e alla mancanza di manodopera. I datori di lavoro si oppongono alle nuove richieste per l’introduzione di un salario minimo – tanto più che i lavoratori con una formazione sono molto richiesti e questo si rispecchia positivamente sui salari.
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L’Unione svizzera degli imprenditori si rallegra di constatare il risultato intermedio positivo dei colloqui esplorativi tra la Svizzera e l'UE. Si spera che i punti in sospeso possano essere chiariti rapidamente e che il Consiglio federale decida un mandato negoziale nella primavera del 2023.
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L'ultima analisi dell'Ufficio federale di statistica rivela che il divario salariale tra uomini e donne si è complessivamente ridotto. Ciò è dovuto in particolare al fatto che i profili specifici di genere nel mercato del lavoro stanno convergendo. Ma per i datori di lavoro restano decisive le analisi sulla parità salariale in azienda.
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Manodopera
Il rallentamento economico sembra continuare. Al contempo, il mercato del lavoro rimane robusto e molte aziende hanno difficoltà a occupare i posti vacanti con il personale necessario, come emerge dalle analisi del barometro dell'occupazione dell’Unione svizzera degli imprenditori. Parallelamente, la carenza di personale si aggraverà nel lungo periodo a causa dei cambiamenti demografici. Secondo gli imprenditori è necessario riflettere in base alle ore effettivamente lavorate dai dipendenti.
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Di recente i media sono ritornati con una certa regolarità sulla tematica della Svizzera e i suoi nove milioni di abitanti. Il tenore di questi articoli era spesso come se la Svizzera a causa dell’immigrazione crescesse soltanto in senso numerico, senza beneficiare di questa crescita. Un’affermazione che può essere smentita attraverso una contestualizzazione più accurata.
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Partenariato sociale
L’Unione svizzera degli imprenditori si rallegra di constatare il risultato intermedio positivo dei colloqui esplorativi tra la Svizzera e l'UE. Si spera che i punti in sospeso possano essere chiariti rapidamente e che il Consiglio federale decida un mandato negoziale nella primavera del 2023.
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Der Lohnschutz war bei der ersten Europa-Debatte von stark + vernetzt ein zentrales Thema. Bei der Diskussion zwischen den Arbeitgebern und dem Gewerkschaftsbund zeigt sich, dass beide Parteien im Grunde dasselbe Ziel verfolgen. Um dies zu erreichen, braucht es jedoch Diskussionsbereitschaft von den Gewerkschaften.
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Questioni salariali
Anche quest’anno si prevedono aumenti salariali consistenti, nonostante tempi turbolenti dovuti alle limitazioni dell’offerta e alla mancanza di manodopera. I datori di lavoro si oppongono alle nuove richieste per l’introduzione di un salario minimo – tanto più che i lavoratori con una formazione sono molto richiesti e questo si rispecchia positivamente sui salari.
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L’Unione svizzera degli imprenditori si rallegra di constatare il risultato intermedio positivo dei colloqui esplorativi tra la Svizzera e l'UE. Si spera che i punti in sospeso possano essere chiariti rapidamente e che il Consiglio federale decida un mandato negoziale nella primavera del 2023.
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Durata del lavoro
L'ultimo «Barometro del buon lavoro» di Travail.Suisse mostra che nel 2022 le condizioni di lavoro sono migliorate. I datori di lavoro ottengono buoni voti, anche perché stanno contrastando l'aumento del carico di lavoro con una maggiore flessibilità nei confronti dei dipendenti.
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La digitalizzazione e la pandemia hanno creato nuove realtà lavorative. Daniella Lützelschwab ha spiegato alla rivista ti&m che bisogna essere consapevoli che l'attuale diritto del lavoro non è più in grado di rendere giustizia a queste realtà.
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Sicurezza e salute sul posto di lavoro
L'ultimo «Barometro del buon lavoro» di Travail.Suisse mostra che nel 2022 le condizioni di lavoro sono migliorate. I datori di lavoro ottengono buoni voti, anche perché stanno contrastando l'aumento del carico di lavoro con una maggiore flessibilità nei confronti dei dipendenti.
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In considerazione della sensibile diminuzione del numero di contagi, il Consiglio federale ha deciso, come previsto, di allentare le misure in molti campi e di prevedere la fine della "situazione straordinaria". Così facendo, le cupe prospettive per l'economia svizzera si schiariscono. I datori di lavoro ritengono però necessario un prolungamento dell'indennità di lavoro ridotto.
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Questioni internazionali
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) festeggia quest’anno i suoi 100 anni di esistenza. Abbiamo colto l’occasione per porre al direttore generale dell’ILO, Guy Ryder, cinque domande.
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Nel 2019, l’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) festeggerà il proprio centenario. La Svizzera ha deciso di fornire un sostegno a questa commemorazione adottando una «Dichiarazione tripartita sul futuro del lavoro e del partenariato sociale in Svizzera nell’era dell’economia digitale», che è appena stata firmata a Berna dal Consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann e dal Direttore dell’OIL e le associazioni mantello dei partner sociali, tra cui l’Unione svizzera degli imprenditori. I firmatari riaffermano la loro fiducia nel partenariato sociale per far fronte alle sfide del futuro mondo del lavoro.
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