Sulla base della sua analisi dei rischi, il Consiglio federale intende accelerare le misure di allentamento dell’economia e della vita pubblica più rapidamente di quanto previsto fino a metà aprile. Nel tentativo di trovare una via di mezzo, il governo ha abbandonato la sua posizione titubante. Grazie alle misure di alleggerimento presentate, è soprattutto il settore gastronomico e alberghiero che può tirare un sospiro di sollievo. A quanto pare i concetti di protezione del settore hanno convinto il Consiglio federale. Ad esempio, le aziende di ristorazione possono riaprire dall’11 maggio a determinate condizioni. Il 26 giugno il Consiglio federale prenderà ulteriori decisioni per il settore.
Nel settore dell’educazione, il Consiglio federale ha deciso che nel 2020 la maturità professionale si baserà sulle note ottenute prima della crisi. L’esecutivo, che ha la responsabilità esclusiva nel settore della maturità professionale, ha deciso questa linea dopo aver consultato i partner della rete nel settore della formazione professionale. Nel caso delle scuole medie superiori, il Consiglio federale ha accettato una soluzione federalista che rispetta le competenze dei Cantoni in materia di istruzione. Dopo che la Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE) aveva già deciso di non svolgere gli esami di maturità orali, il Consiglio federale vuole ora consentire anche l’abbandono degli esami di maturità scritti. Il fatto che la CDPE non sia riuscita a concordare una procedura uniforme è deplorevole per l’Unione svizzera degli imprenditori. Inoltre, le scuole professionali, così come i licei e le università, saranno nuovamente autorizzati a organizzare eventi con un massimo di 5 persone a partire dall’11 maggio.
In concomitanza con le diverse fasi di apertura economica, il Consiglio federale vuole anche allentare gradualmente le restrizioni per l’entrata in Svizzera. A partire dall’11 maggio, saranno trattate le domande presentate dai lavoratori dell’area UE/AELS e dei paesi terzi prima del 25 marzo. Inoltre, partire dalla metà di maggio, i cittadini svizzeri e dell’UE potranno ricongiungersi alle loro famiglie in Svizzera.