DIsoccupazione

Finanziamento aggiuntivo per l’assicurazione contro la disoccupazione economicamente sopportabile

20 Maggio 2020 Comunicati stampa

Per coprire gli enormi disavanzi dell'assicurazione contro la disoccupazione, il Consiglio federale intende iniettare nell’assicurazione quest'anno 20,2 miliardi di franchi. Il fatto che esso rinunci parallelamente ad aumentare i contributi salariali è molto importante per l'economia già duramente colpita. Gli imprenditori accolgono favorevolmente anche gli ulteriori passi verso una normalizzazione della vita economica. Continuare a leggere

Nella crisi il Parlamento sostiene il Consiglio federale

7 Maggio 2020 Comunicati stampa

Il Parlamento riunito in sessione straordinaria ha ampiamente seguito il Consiglio federale. Ha dato il suo consenso a diverse decine di miliardi di crediti urgenti, corrispondenti a quasi la metà del debito federale precedente la crisi. Grazie al Consiglio degli Stati è stata sventata la minaccia di un controproducente divieto di versamento dei dividendi per imprese che sono ricorse al lavoro ridotto. Secondo gli imprenditori in questo periodo di crisi le istituzioni hanno finora dimostrato il loro valore. Continuare a leggere

Un obbligo di annuncio troppo esteso comporterebbe tempi morti amministrativi

6 Settembre 2017 Procedure di consultazione

Le ordinanze di applicazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa devono essere compatibili con l'Europa, pratiche, meno burocratiche possibili ed efficienti. Dal punto di vista dei datori di lavoro, occorre evitare i tempi morti amministrativi, ad esempio fissando almeno all'8% il valore soglia per l'obbligo di annuncio. Inoltre, il termine d’embargo proposto prima dell’apertura dei concorsi pubblici degli impieghi dev’essere ridotto a tre giorni lavorativi. Continuare a leggere

Une solide formation diminue le risque des jeunes de se retrouver dépendants de l’aide sociale

4 Agosto 2017 Focus

La situation des jeunes sur le marché du travail peut être précisée finement à l’aide d’indicateurs spécifiques. Ceux-ci révèlent par exemple qu’en 2016, sept pour cent des jeunes de 15 à 24 ans n’étaient en Suisse ni actifs ni en formation. Cinq pour cent seulement des 18 à 24 ans n’avaient aucun certificat de formation même du niveau secondaire I et ne suivaient pas non plus de formation. Ces jeunes courent un risque plus élevé de se retrouver un jour dépendants des services sociaux. Ils réclament dès lors la plus grande attention. Continuare a leggere