Riforma LPP: SÌ il 22 settembre 2024

15 Maggio 2024 News

Il Consiglio federale ha annunciato oggi che il referendum sulla riforma della LPP si terrà il 22 settembre 2024. La riforma colma le lacune nella previdenza professionale per le persone che lavorano a tempo parziale e per le persone con redditi bassi. Le donne in particolare beneficiano di questa riforma. Inoltre essa migliora la giustizia intergenerazionale e le condizioni sul mercato del lavoro per i lavoratori più anziani. Un’ampia alleanza di partiti (PVL, PEV, Il Centro, PLR e UDC) e di associazioni sostiene questo progetto.

Il sistema svizzero dei 3 pilastri nella previdenza vecchiaia è un modello di successo. Affinché questo sistema venga garantito anche in futuro, i singoli pilastri devono essere adattati all’evoluzione sociale ed economica. La riforma della LPP apporta questo importante contributo al secondo pilastro, correggendo diverse lacune. Tutte le generazioni ne beneficeranno: i giovani, le persone attive e chi è già in pensione.

Colmare le lacune pensionistiche per le molte donne che lavorano a tempo parziale

Chi è assicurato con l’AVS e con un secondo pilastro (LPP) sufficiente può contare su una pensione migliore. Tuttavia, molte persone che lavorano a tempo parziale e coloro che percepiscono redditi bassi non ricevono attualmente alcuna pensione LPP o solo una rendita modesta. Le donne sono particolarmente colpite da questa situazione. Senza una cassa pensione, esse perdono i contributi del datore di lavoro e i rendimenti degli investimenti per la futura rendita pensionistica. Inoltre, non sono assicurate ai sensi della LPP in caso di invalidità o di decesso. È giunto il momento di porre rimedio: la riforma della LPP colma finalmente queste lacune. Chi lavora a tempo parziale e chi percepisce redditi bassi riceverà migliori pensioni e sarà assicurata in caso di invalidità o di decesso.

Correggere l’onere eccessivo a carico delle persone attive

A causa dell’aumento dell’aspettativa di vita, le pensioni devono essere oggi parzialmente finanziate in modo trasversale a spese delle persone attive. Inoltre circa l’85% degli assicurati alla LPP non sarà toccato perché la loro cassa pensione ha una copertura sufficiente o perché percepiscono le prestazioni pensionistiche sotto forma di capitale. La riforma della LPP risolve il problema per gli altri assicurati e per i fondi pensione. In questo modo si crea una maggiore equità tra le generazioni. Le persone già in pensione non saranno toccate e la generazione di transizione riceve equi supplementi di rendita.

Migliorare le opportunità del mercato del lavoro per i lavoratori più anziani

La riforma prevede una semplificazione degli accrediti di vecchiaia e una riduzione rispetto a oggi per i lavoratori sopra i 50 anni. Questa misura aumenta la competitività sul mercato del lavoro per questa fascia di età e contribuisce a ridurre il rischio di restare senza un’occupazione.

 

Maggiori informazioni sul sito web «SÌ alla riforma della LPP»