L’iniziativa per l’autodeterminazione non trova consensi in Parlamento

13 Marzo 2018 News

Il Consiglio degli Stati si è nettamente opposto all’iniziativa per l’autodeterminazione e rinuncia pure a un controprogetto. Per gli imprenditori la sua decisione è giudiziosa e importante, poiché in caso di accettazione, l’iniziativa metterebbe particolarmente in pericolo la libera circolazione delle persone con l’UE, che si è rivelata molto positiva.

La Camera dei Cantoni ha seguito il Consiglio federale e la propria commissione giuridica decidendo a forte maggioranza di respingere l’iniziativa «Il diritto svizzero anziché giudici stranieri» senza opporle un controprogetto. Questo testo vuole affermare la superiorità del diritto costituzionale svizzero sul diritto internazionale e costringere le autorità a modificare e, se necessario, denunciare i trattati internazionali contrari alla Costituzione. Esso toccherebbe numerosi accordi internazionali che interessano l’economia, in particolare l’accordo sulla libera circolazione delle persone con l’UE e, con questo, l’insieme degli accordi bilaterali I.

L’Unione svizzera degli imprenditori accoglie favorevolmente la chiara decisione adottata dagli Stati contro questa iniziativa. Grazie agli accordi bilaterali, la Svizzera beneficia di un ampio accesso al mercato unico europeo. Per un’economia aperta ma esigua come la nostra, questa apertura verso i mercati esteri è di importanza vitale. Accettare l’iniziativa creerebbe nuove incertezze del diritto per le nostre imprese. La libera circolazione delle persone ha rafforzato la capacità d’innovazione del nostro paese e ha mostrato la sua efficacia, senza allontanare i lavoratori indigeni dal mercato del lavoro.