Si ad AVS21! Un’ampia alleanza verso un futuro sicuro e sostenibile per tutte e tutti

25 Marzo 2022 Comunicati stampa

La posta in gioco nell’autunno 2022 sarà di quelle importanti. La Svizzera voterà infatti sul futuro della previdenza vecchiaia. I partiti di sinistra e i sindacati hanno lanciato un referendum contro la riforma AVS21. In questo modo, mettono in pericolo la più importante istituzione sociale della Svizzera per le generazioni future. Un’ampia alleanza, composta da rappresentanti di diversi partiti politici e diverse associazioni economiche, si oppone a questo referendum e si impegna per la salvaguardia della nostra previdenza vecchiaia.

Per garantire il futuro dell’AVS, è necessario porre un freno agli attuali squilibri del nostro primo pilastro. Chi ha lavorato e versato i contributi per una vita ha diritto ad avere una pensione sicura. La riforma in discussione è necessaria a causa dell’aumento della speranza di vita, affinché le pensionate e i pensionati di domani ricevcano quanto gli spetta per poter finanziare i propri bisogni primari attraverso la loro pensione. La stabilizzazione finanziaria dell’AVS è perciò fondamentale. Grazie ad AVS21, la previdenza vecchiaia potrà essere garantita anche per gli anni a venire, senza dover affrontare una riduzione delle rendite. Per questo motivo, la riforma rappresenta un passo solidale verso il futuro per giovani e meno giovani, per uomini e donne.

Un ampio sostegno ad AVS21

Le affermazioni del comitato referendario, secondo cui le donne sarebbero le vittime di questa riforma, sono fuorvianti. Molte donne sono favorevoli alla revisione dell’AVS21 e riconoscono l’importanza di interventi sistemici. Un’ampia maggioranza del parlamento e del Consiglio federale è favorevole a questa riforma, perché tiene conto in modo mirato proprio delle donne, che sono particolarmente coinvolte in questo progetto di revisione. Le prime 9 classi di età beneficeranno infatti di misure di compensazione sottoforma di supplementi di rendita. L’allineamento sistematico dell’età pensionabile tra donne e uomini è comunque necessario. Le donne vivono in media quattro anni di più e percepiscono le rendite del primo pilastri per un periodo più lungo, in cui non esiste un divario previdenziale legato al sesso.

Duraturo ed equilibrato

Un finanziamento duraturo ed equilibrato dell’AVS deve essere assicurato. AVS21 permette di garantire l’equilibrio finanziario del primo pilastro a medio termine. La flessibilizzazione dell’età pensionabile permette alle persone di lavorare più a lungo rispetto ai 65 anni e di migliorare così la propria pensione. La flessibilizzazione rappresenta al contempo un segnale forte per le lavoratrici, i lavoratori e le imprese. E avrà ugualmente quale effetto secondario di attenuare la penuria di manodopera in Svizzera.

 

Contatti 

  • Susanne Vincenz-Stauffacher, conseillère nationale et membre du Comité directeu
  • Susanne Vincenz-Stauffacher, Consigliera nazionale et membro del comitato centrale (PLR), 079 936 83 62
  • Esther Friedli, Consigliera nazionale (UDC), 079 394 77 62
  • Christina Bachmann-Roth (Alleanza del centro), 079 686 47 95
  • Daniela Schneeberger, Consigliera nazionale (PLR), vice presidente Usam, 079 285 47 09
  • Maja Grunder, membro del comitato, Unione svizzera dei contadini, 079 730 03 85
  • Monika Rühl, presidente della direzione, economiesuisse, 079 301 70 47
  • Brigitte Lüchinger, membro del comitato direttore, unione svizzera degli imprenditori, 079 665 13 06