Home → Priorità ai lavoratori residenti
Tutto lascia trasparire che i contingenti di lavoratori extra-europei altamente qualificati non siano sufficienti sino alla fine dell’anno e che si verificheranno, come l’anno scorso, dei ritardi nell’esame dei permessi. Considerati i probabili bisogni delle imprese per il 2019, occorre dunque portare ad almeno 8500 unità il contingente per i cittadini di paesi terzi. Questo aumento sarebbe positivo anche per i lavoratori svizzeri e non rimetterebbe in discussione la preferenza indigena.
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Le ordinanze di applicazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa devono essere compatibili con l'Europa, pratiche, meno burocratiche possibili ed efficienti. Dal punto di vista dei datori di lavoro, occorre evitare i tempi morti amministrativi, ad esempio fissando almeno all'8% il valore soglia per l'obbligo di annuncio. Inoltre, il termine d’embargo proposto prima dell’apertura dei concorsi pubblici degli impieghi dev’essere ridotto a tre giorni lavorativi.
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