L’Unione svizzera degli imprenditori (USI) ha votato oggi a favore della riforma della previdenza professionale (Riforma LPP). Una riforma della previdenza professionale è assolutamente urgente. Le rendite del secondo pilastro sono infatti da tempo sotto pressione. I motivi sono l’aumento dell’aspettativa di vita, i numerosi nuovi pensionati della generazione del baby boom e la persistente situazione tesa sui mercati dei capitali. Né l’inflazione né l’aumento dei tassi di interesse risolvono il problema.
Una riforma per una maggiore equità nella previdenza professionale e per salvaguardare il modello dei 3 pilastri
Oggi sussistono ingiustizie problematiche nella previdenza vecchiaia professionale: molti lavoratori a tempo parziale non ricevono una pensione LPP; le persone con più lavori non ricevono una pensione LPP; i lavoratori con salari bassi non ricevono una pensione LPP. Sono molte le donne che si trovano in questa situazione. Coloro che non sono assicurati nella previdenza professionale sono penalizzati due volte: da un lato, gli interessati non ricevono una pensione; dall’altro, i datori di lavoro non contribuiscono attraverso versamenti sui conti della previdenza professionale. La riforma della LPP colma queste ingiuste lacune pensionistiche.
Oggi vi è un’ingiustizia nell’onere che grava sulle generazioni. In considerazione del costante aumento dell’aspettativa di vita, il capitale risparmiato deve durare sempre più a lungo. Per questo le promesse di rendita nel regime obbligatorio LPP sono troppo alte. La conseguenza è che le pensioni devono essere in parte finanziate in modo incrociato, ad esempio con i proventi degli investimenti sui conti LPP dei lavoratori attivi. La riforma della LPP combatte questa ingiustizia riducendo il tasso di conversione dal 6,8 al 6 per cento. Si tratta di una soluzione equa per tutti: i lavoratori attivi non vengono gravati unilateralmente attraverso il loro capitale, i pensionati esistenti non vengono toccati e le carenze pensionistiche della generazione di transizione vengono compensate con supplementi. Inoltre migliorano le opportunità del mercato del lavoro per i lavoratori più anziani grazie alla riduzione dei contributi LPP.
Non da ultimo, la riforma della LPP fornisce un importante contributo alla salvaguardia del collaudato modello a tre pilastri. La nostra previdenza vecchiaia, basata sui tre pilastri AVS, LPP e previdenza privata, è un modello di successo che ci viene invidiato all’estero. Ma per avere un futuro, ha bisogno di riforme regolari che adattino il modello alle esigenze sociali e finanziarie. È urgente rivedere il sistema pensionistico professionale e la bozza di riforma della LPP rappresenta una buona soluzione, basata su un ampio consenso, che riforma il sistema pensionistico professionale in modo sensato. Tutte le generazioni beneficeranno della riforma: i giovani, le persone di mezza età e quelle già ai benefici della pensione. Per questo motivo l’Unione svizzera degli imprenditori sostiene il progetto.
Maggiori informazioni:
- Roland A. Müller, direttore, tel. 079 220 52 29, roland.mueller@arbeitgeber.ch
- Barbara Zimmermann-Gerster, responsabile del settore Politica sociale, tel. 079 229 13 64, zimmermann@arbeitgeber.ch
