Progetto fiscale 17, condizioni chiare

A fine settembre il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno chiarito i dettagli del legame tra il Progetto fiscale 17 e l’iniezione finanziaria per l’AVS: il risultato si presta per una valutazione da parte del direttore dell’Unione Svizzera degli imprenditori, Roland A. Müller.

Quanto importante è per le imprese svizzere il cambiamento dell’imposizione inserito nel progetto fiscale 17?
Il progetto fiscale 17 non è determinante solo per l’economia, ma per tutta la Svizzera. Le imprese direttamente toccate occupano circa 150’000 lavoratori, sono all’origine del 50% degli investimenti privati in ricerca e sviluppo e contribuiscono con 6 miliardi di franchi a metà dell’imposta sulle persone giuridiche della Confederazione. Inoltre approfittano della presenza e dalla domanda di queste imprese anche numerose PMI e imprese artigianali, quali fornitori di merci o di servizi.

Quanto è grande il rischio di una «fuga» delle imprese in caso di immobilismo fiscale della Svizzera?
Da anni le regole fiscali svizzere per le imprese internazionali non sono più accettate a livello internazionale: la pressione sulla Svizzera affinché essa modifichi le sue regole cresce di giorno in giorno. Le prospettive per le imprese di operare da un piazza che si trova su una lista nera di «evasori fiscali» non è solo sgradevole ma proprio impensabile. Il rischio è troppo grande che le imprese si trovino confrontate all’estero con delle sanzioni. E che la Svizzera – nel caso in cui non agisse – si trovasse su una lista nera dell’OCSE e presto anche dell’UE non è probabile, ma sicuro.

La scelta di abbinare fiscalità e socialità come le sembra?
Non è una soluzione che rallegra particolarmente l’economia. Gli imprenditori sono però pronti – a denti stretti – a supportare questo progetto combinato. In cambio della soluzione al problema fiscale, l’economia contribuisce all’AVS con un apporto supplementare nella forma di contributo salariale. Tuttavia con questa iniezione finanziaria non viene risolto il problema strutturale dell’AVS – basata sul sistema di ripartizione – causato dall’invecchiamento della popolazione. Per questo solo l’aumento dell’età pensionabile permette a lungo termine di mantenere il livello delle rendite del primo pilastro.

Anche a livello cantonale è importante agire sulla leva fiscale per aziende e persone fisiche? Perché?
I Cantoni devono effettuare delle riforme fiscali, dal momento che i regimi fiscali non vengono più tollerati a livello internazionale. Con il Progetto fiscale 17 la Confederazione non propone delle misure fiscali proprie. Essa punta sulle condizioni quadro che permettono al Cantone di mettere in campo le riforme necessarie. La riforma mette a disposizione dei Cantoni un sostegno finanziario così come una cassetta degli attrezzi dalla quale può scegliere gli strumenti più indicati. In questo modo ogni Cantone può definire la propria strategia fiscale in modo ottimale e anche le misure di compensazione per i cittadini. L’ultima parola l’ha il popolo a livello cantonale. Il Canton Vaud ha già votato sull’applicazione. L’87% dei cittadini si è pronunciata favorevole alla nuova legge. Questo è il federalismo e questo è in linea con la tradizione svizzera.

L’intervista con Roland A. Müller è stata pubblicata nel settimanale  del PLRT «Opinione Liberale».