I datori di lavoro salutano con favore gli ulteriori progressi in materia di protezione dei salari

21 Marzo 2025 Comunicati stampa

Il Consiglio federale ha annunciato oggi di aver preso atto dei recenti progressi compiuti nei collo-qui tra i partner sociali in materia di protezione dei salari nel quadro degli Accordi bilaterali III. Si tratta di misure volte a salvaguardare i contratti collettivi di lavoro già dichiarati generalmente vin-colanti e a creare una migliore protezione legale per le imprese indigene. I datori di lavoro conside-rano questa soluzione di partenariato sociale come un vantaggio sia per i lavoratori che per i datori di lavoro.

I partner sociali, l’Unione svizzera delle arti e mestieri (usam), Travail.Suisse, l’Unione sindacale svizzera e l’Unione svizzera degli imprenditori, hanno concordato misure sviluppate congiuntamente per salvaguardare le strutture di partenariato sociale nella protezione dei salari. Il Consiglio federale ha preso atto di questa intesa nella sua riunione odierna.

Le misure comunicate oggi rappresentano un ulteriore passo significativo dopo che, a febbraio, i partner sociali erano già riusciti a concordare misure per salvaguardare l’attuale livello di protezione dei salari in Svizzera nel contesto dei risultati dei negoziati tra la Confederazione svizzera e l’Unione europea (Bilaterali III).

Le misure concordate dai partner sociali riguardano soprattutto i settori con contratti collettivi di lavoro generalmente vincolanti. Queste servono a salvaguardare i contratti collettivi di lavoro già dichiarati di obbligatorietà generale. Inoltre, viene migliorata la protezione giuridica per le imprese indigene. I datori di lavoro salutano con favore questi progressi e continueranno a lavorare in modo costruttivo.

Nessun accordo tra i partner sociali sulla tutela contro i licenziamenti

I partner sociali non sono riusciti a raggiungere un’intesa sul miglioramento della protezione contro il licenziamento per rappresentanti eletti dei lavoratori. Oltre alle misure concordate dalle parti sociali, il Consiglio federale ha quindi deciso di proporre una migliore protezione contro il licenziamento per i rappresentanti eletti dei lavoratori, per i membri di un istituto di previdenza dei lavoratori e per i membri dei comitati nazionali di settore che operano nell’ambito di un contratto collettivo di lavoro dichiarato di obbligatorietà generale. I datori di lavoro sono scettici riguardo a questa proposta e la esamineranno in dettaglio non appena sarà disponibile.

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