Indispensabile adattamento della protezione dei giovani lavoratori

24 Gennaio 2018 Procedure di consultazione

La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) sta preparando una modifica leggera ma importante della legislazione che protegge i giovani lavoratori. I giovani di età inferiore ai 18 anni dovrebbero poter svolgere il mestiere che hanno imparato anche se quest’ultimo comporta alcuni «lavori pericolosi». Finora, questo divieto era loro imposto in maniera generale. I datori di lavoro condividono questo miglioramento.

Nelle formazioni iniziali di due anni, capita che i giovani che hanno ottenuto il certificato di apprendistato che attesta la loro attitudine professionale non possano svolgere il loro mestiere fino ai 18 anni compiuti. La protezione dei giovani lavoratori autorizza tutte le attività – perfino quelle ritenute «pericolose» – necessarie alla loro formazione, ma una volta conclusa, viene loro proibito in maniera generale di realizzare professionalmente questi lavori pericolosi prima dell’età dei 18 anni. Questa disposizione impedisce così a un certo numero di loro di passare senza discontinuità dal loro apprendistato al mondo del lavoro.

Questa lacuna giuridica sarà ora colmata a partire dal 1. maggio 2018 grazie al nuovo dispositivo legale sulla protezione dei giovani lavoratori che vuole offrire alle imprese una certezza giuridica e ai giovani la garanzia di una transizione verso il mondo del lavoro. La SECO discuterà questo progetto con le associazioni di datori di lavoro e lavoratori interessati fino a metà febbraio. Secondo i datori di lavoro, questo adattamento è assolutamente necessario. Dal 2014, di fatto, la formazione scolastica e l’istruzione in merito alla sicurezza e alla salute sul posto di lavoro sono state rafforzate e, contemporaneamente, le esigenze corrispondenti imposte alle aziende formatrici si sono ulteriormente inasprite.