Le indennità per lavoro ridotto restano centrali nella crisi del coronavirus

1 Luglio 2020 Comunicati stampa

Il Consiglio federale estende l'indennità per lavoro ridotto da 12 a 18 mesi e decide ulteriori misure a sostegno delle imprese particolarmente colpite dalla crisi del coronavirus. Per i datori di lavoro, gli strumenti collaudati devono rimanere al centro della gestione della crisi.

Il Consiglio federale estende l’indennità per lavoro ridotto (ILR) da 12 a 18 mesi. Ciò significa che le aziende che soffrono della pandemia del coronavirus possono continuare a richiedere sostegno all’assicurazione contro la disoccupazione. L’ordinanza si applicherà dall’inizio di settembre fino al 31 dicembre 2021. Per la richiesta di ILR, dall’inizio di settembre si applicherà nuovamente il vecchio regime. Una delle eccezioni è il periodo di attesa, che è di un giorno ed è a carico del datore di lavoro.

Il Consiglio federale ha inoltre incaricato l’amministrazione di esaminare entro la fine di agosto come alleviare i casi di rigore nell’economia causati dalla crisi del coronavirus. Ha già deciso che i lavoratori indipendenti direttamente o indirettamente colpiti dalla crisi possono prorogare l’indennità perdita di guadagno per il coronavirus fino al 16 settembre. Allo stesso modo, anche i dipendenti del settore degli eventi con statuto simile ai datori di lavoro che dal 1° giugno non ricevono ILR, possono richiedere queste indennità. Secondo il Consiglio federale, anche il settore delle agenzie di viaggio sarà sostenuto.

L’Unione svizzera degli imprenditori (USI) ritiene che queste misure siano giuste e adeguate in una situazione in cui non è ancora possibile valutare l’intera portata della crisi economica. I datori di lavoro concordano inoltre con il Consiglio federale sul fatto che gli strumenti di stabilizzazione dell’assicurazione contro la disoccupazione (ILR), il regime IPG (IPG-coronavirus) e gli aiuti ponte (crediti Covid-19 e Covid-19-Plus) debbano continuare ad essere al centro della gestione della crisi. Con questi strumenti collaudati il Consiglio federale rispetta la responsabilità delle imprese e fornisce alle aziende il tempo di elaborare e attuare con cura piani di crisi.

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