L’economia in ripresa aggrava la carenza di manodopera

20 Gennaio 2022 Comunicati stampa

Il barometro dell'occupazione USI mette in luce la ripresa economica che sta dando impulsi all'economia in quasi tutti i settori. Ma la crescente carenza di manodopera è una sfida sempre maggiore per molte imprese. L'attenzione dei datori di lavoro si concentra sullo sfruttamento del potenziale di lavoro interno.

Con il barometro dell’occupazione, l’Unione Svizzera degli imprenditori fornisce una visione d’insieme dello stato dell’economia svizzera, con particolare attenzione alle valutazioni settoriali sull’evoluzione della situazione economica e dell’occupazione.

L’anno 2021 è stato economicamente contraddistinto dalla ripresa, che ha dato impulsi all’economia in quasi tutti i settori. La produzione economica in Svizzera è già tornata al di sopra del livello antecedente la crisi. Tuttavia, la rapida ripresa globale sta sovraccaricando alcuni produttori nei mercati di approvvigionamento: il forte aumento della domanda sta conducendo a colli di bottiglia nell’offerta, la logistica mondiale si sta bloccando e i prezzi stanno aumentando. Sono colpite particolarmente le aziende del settore manifatturiero e del commercio all’ingrosso; esse non possono aspettarsi che la situazione migliori prima della metà del 2022.

L’industria dei macchinari, dell’elettricità e dei metalli (industria MEM) rappresenta queste sfide in modo emblematico. Le imprese hanno registrato un forte aumento degli ordini in entrata, delle vendite e delle esportazioni. Ma, a causa dei problemi di approvvigionamento, dell’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia, non è stato possibile cogliere pienamente questo potenziale.

La situazione economica particolarmente rallegrante si riflette anche sul mercato del lavoro. Già nel terzo trimestre del 2021 l’occupazione era tornata ai livelli antecedenti la crisi, e il lavoro a orario ridotto è diminuito nella maggior parte dei settori. La stragrande maggioranza delle aziende intervistate nell’ambito del Barometro dell’occupazione USI prevede un ulteriore aumento dell’occupazione nei prossimi tre mesi.

Tuttavia, la rapida ripresa economica e il relativo aumento della domanda di lavoro pongono le aziende davanti alla sfida di trovare personale adatto. Le ragioni della carenza di manodopera sono complesse, variano da settore a settore e sono accentuate dalla crisi del coronavirus. Da un lato, certi lavoratori si sono riorientati a causa della pandemia. D’altra parte, durante la crisi sono cambiate anche le qualifiche e le competenze richieste per occupare un posto di lavoro.

Per contrastare la crescente carenza di manodopera, i datori di lavoro formulano delle richieste chiare presso la politica e l’amministrazione:

In tempi brevi chiedono una liberalizzazione dei criteri di ammissione per i cittadini di paesi terzi. A medio termine va introdotta la tassazione individuale. Nello stesso tempo, il potenziale di lavoro indigeno deve essere sfruttato meglio, integrando nel mercato del lavoro maggiormente le madri e i lavoratori anziani.

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