L’UE non è solo il nostro partner commerciale più importante, ma siamo anche legati da numerosi valori culturali, sociali e politici comuni. La Svizzera gode oggi di benessere economico proprio grazie al buon accesso al mercato unico dell’UE e a relazioni bilaterali consolidate. È molto importante che questo approccio bilaterale rimanga un modello di successo anche in futuro. La via bilaterale della Svizzera con l’Unione europea (UE) è stata finora nell’interesse di entrambe le parti.
La conclusione dei negoziati per i Bilaterali III segna un passo importante per garantire questo percorso collaudato a lungo termine. È da salutare molto positivamente che i lunghi, intensi e difficili negoziati con l’UE si siano conclusi.
Mantenere i livelli di protezione salariale, senza indebolire il mercato del lavoro liberale
Nel contesto della libera circolazione delle persone con l’UE, per l’Unione Svizzera degli imprenditori (USI) è di estrema importanza il mantenimento dell’attuale livello di protezione dei salari. Il concetto in tre fasi che è stato sviluppato consente alla Svizzera di mantenere i meccanismi di protezione specifici anche in futuro. Questo concetto riprende i principi di protezione salariale riconosciuti dall’UE e una clausola di non regressione che protegge il livello di protezione salariale svizzero da un peggioramento a seguito di futuri sviluppi giuridici. I datori di lavoro constatano che le misure proposte consentiranno di mantenere l’attuale livello di protezione dei salari.
Il mercato del lavoro liberale è uno dei maggiori punti di forza dell’economia svizzera. Questo garantisce la necessaria flessibilità alle imprese e promuove la loro disponibilità ad investire. Deve essere protetto ad ogni costo. Per quanto riguarda i negoziati con l’UE, i datori di lavoro sono dunque favorevoli a condizioni quadro che mantengano questa flessibilità e garantiscano allo stesso tempo la protezione dei salari.
I datori di lavoro, che in qualità di partner sociali sono stati strettamente coinvolti nelle trattative sul mercato del lavoro, esamineranno in modo approfondito il risultato delle negoziazioni non appena saranno noti i contenuti specifici del pacchetto e la proposta di attuazione della politica interna. In linea di principio, sono molto favorevoli al mantenimento degli accordi bilaterali, ma non a qualsiasi prezzo. Il mercato del lavoro liberale deve essere preservato in ogni circostanza. In particolare, l’USI rifiuta l’ampliamento della protezione contro il licenziamento e una dichiarazione semplificata di applicabilità dei contratti collettivi di lavoro.
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